Caso Uijtdebroeks, l’UCI non ha ancora approvato il trasferimento alla Visma | Lease a Bike: “Il caso è ancora oggetto di indagine da parte dell’ufficio legale”
Cian Uijtdebroeks non è ancora ufficialmente un corridore della Visma | Lease a Bike. Pur trovandosi già in ritiro in Spagna con la formazione neerlandese, per la quale ha firmato un contratto fino a fine 2027, il classe 2003 risulta a tutti gli effetti ancora legato contrattualmente alla Bora-hansgrohe fino al termine del 2024, e questo nonostante gli agenti del belga abbiano dichiarato che l’accordo con la formazione tedesca è terminato lo scorso 1° dicembre. Perché un corridore possa rescindere anticipatamente con il suo team per trasferirsi in un altro serve però l’approvazione di tre parti: l’attuale squadra, quella nuova e l’Unione Ciclistica Internazionale e, oltre a mancare l’accordo con la Bora (che potrebbe richiedere un indennizzo per liberare Uijtdebroeks), al momento manca anche la firma dell’UCI, che vuole vederci chiaro sulla questione prima di dare il via libera all’operazione.
“Il caso è ancora oggetto di indagine da parte dell’ufficio legale dell’UCI. Solo quando avranno completato il loro lavoro potrà essere sottoposto a me per la firma”, ha dichiarato a Het Laatste Nieuws Tom Van Damme, presidente del PCC (Consiglio del ciclismo professionistico), l’organo che deve autorizzare l’operazione.
Van Damme si è poi espresso riguardo alle voci, ancora da confermare, che riferiscono di episodi di bullismo di cui Uijtdebroeks sarebbe stato vittima alla Bora e che potrebbero costituire un valido motivo per il 20enne per rescindere con la sua squadra: “Se la storia del bullismo è vera, è ovviamente preoccupante. Questi fatti dovranno poi essere presentati alla commissione disciplinare. Ma è stato Uijtdebroeks stesso a riferirli? Non lo so“.
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